Guida: come scrivere un e-Mail di presentazione professionale

Con una buona presentazione, sarete già a metà del lavoro.

La prima impressione è un momento fondamentale della presentazione al vostro futuro cliente: 70% delle probabilità di lavorare con lui verranno giocate in questo momento.

In questa guida vi daremo qualche consiglio utile per minimizzare la probabilità di poter pensare a come sistemare il 30%.

Questa è una guida per scrivere eMail, ma può essere usata per qualsiasi tipo di messaggio – da LinkedIn a Facebook

Il principio di costruzione è identico. Cambiano solo particolari, come per esempio l’assenza di oggetto o l’inutilità di una firma (sui social non c’è bisogno di firma: il vostro profilo fornisce già le informazioni necessarie a contattarvi e sapere vostro nome & cognome).

Step 1: assicuratevi di aver preparato tutto

Presentarsi ad un potenziale cliente non è uno scherzo.

Prima di bombardare internet di eMail, fate un rapido check ai passi 1 e 2 delle nostre guide per career counseling:

Step 2: scegliete bene a chi scrivere

Conducete indagini approfondite per capire a chi scrivere: spesso e volentieri, non è immediatamente chiaro.

Scrivere alla persona sbagliata è anti professionale: vi farà apparire superficiali e/o disinformati. La gente non vuole avere a che fare con persone così.

Date uno sguardo a questa guida per saperne di più:

Step 3: scrivete dall’eMail giusta

L’eMail ideale è quella del vostro sito internet (vostramail@vostrosito.com).

Se non l’avete, gMail va più che bene.

Usate un nome perfettamente comprensibile.
Esempio:
nome.cognome@gmail.com
nome.cognome@vostrosito.com

Evitate cazzate tipo nick “simpatici” e/o eMail che vi portate dietro dalle superiori con nomi tipo giovy93@gmail.com oppure carriola90@ruttolibero.com
Essere simpatici è ovviamente divertente, e piace a tutti quanti. Purtroppo, è pieno di persone che usano questa caratteristica in modo scorretto. Quindi, per azzerare le incomprensioni in questo delicato momento, meglio essere professionali (lo dice il termine stesso).

Step 4: scegliete un oggetto giusto

L’oggetto è la seconda cosa che un ricevente noterà (la prima è l’indirizzo eMail), e la prima in cui veramente leggerà qualcosa di vostro.

Dovete essere estremamente sintetici e personali – due cose che fanno piuttosto a cazzotti, purtroppo.

Vi consigliamo di rimanere sotto i 40 caratteri.

Supponendo siate un grafico che si sta proponendo per un restyle di sito web, un buon oggetto potrebbe essere:
>Proposta restyle sito web
>Offerta grafico restyle sito web
>Offerta restyle sito web

È semplice, e va dritta al punto.

Evitate stupidaggini tipo:
>tentativi di vendita nell’oggetto “PREZZI BASSI E CONVENIENTI”
>linguaggio da maestra delle elementari “Sarò mai il vostro nuovo grafico?”
>oggetti troppo lunghi: vengono troncati dall’interfaccia internet

Step 5: contenuto eMail

Ora arriva il bello.

Prima di tutto, datevi uno sguardo alla nostra guida per creare una presentazione professionale: vi dirà di cosa dovrete parlare nell’eMail.

E, adesso, vi spiegheremo come farlo:

  1. Introduzione
    Chi siete?
    Siate estremamente sintetici: “Salve sono X, vivo in Y e sono un Z”. STOP.
    NON FATE LA BIOGRAFIA: dovete valutare una collaborazione, non andare a vivere assieme.
  2. Motivazione
    Perché state scrivendo?
    Molte persone mandano centinaia di eMail sperando che qualcuno risponda con “ok ti pago”. Queste eMail si chiamano spam, e sono un enorme problema per internet.
    Voi non siete così: voi state scrivendo perché siete sicuri di avere qualcosa di cui il vostro futuro cliente ha bisogno.
    E, ora, gliene parlerete.
    Questo ovviamente suppone un buon lavoro d’intelligence: dovete assicurarvi di cosa il vostro cliente ha bisogno. E non giusto “una colonna sonora”: genere, durata, budget ideale, data di consegna etc…
    Siate MOLTO brevi e sinceri.
    Esempio:
    “Ho saputo che vi piacerebbe un restyle del vostro sito internet: ho guardato il vostro progetto, e ho studiato una soluzione per aiutarvi.” […] e poi spendete 2 parole nello spiegare a grandi linee (nei dettagli entrerete durante le trattative – questa è solo un’introduzione) come vorreste fare.
  3. Presentazione skill
    Che cosa fate? Cosa avete di speciale?
    Ora che avete richiamato l’attenzione promettendo di esser le persone giuste per risolvere il problema, dovete entrare nei particolari di come lo risolvete: suonate? Cantate? Fate siti internet? Che generi fate? Dov’è il vostro sito per sentire le anteprime? Dove sono alcuni esempi dei siti internet che avete fatto?
  4. Call to action
    Cosa proponete?
    Questa, chiaramente, dipende dal caso:
    se siete sicuri al 100% che il mittente abbia bisogno urgente di voi, potreste invitarli a farvi una chiacchierata assieme “Se *proposta Y* v’è piaciuta, che ne dite di vederci per parlarne?”
    se non lo siete (e questo è generalmente il caso: è molto difficile trovare un cliente in immediato bisogno), non siate invasivi e limitatevi a chiedere se effettivamente possiate essere d’aiuto. Una roba tipo “Se *proposta X* v’è piaciuto, vi va di fare nostra conoscenza in modo da essere pronti per future collaborazioni?”.
  5. Firma
    Il titolo è già abbastanza esplicativo
    Nome, cognome, numero di telefono, sito internet, eMail, profilo LinkedIn.
    Non sapete come farla? Ecco qua: guida signature GMail
    Non mettete Facebook: non è professionale.
    Se avete qualche social curato e professionale, come per esempio Behance o Soundcloud, “potreste” mettercelo. Ma meglio di no (avete un sito internet, no? Meglio di quello non c’è)
    Le eMail vengono lette da centinaia di dispositivi, e non sempre reagiscono bene con materiali multimediali: non metteteci altro che testo nero. Non mettete immagini. Non mettete testi colorati. Non mettete animazioni.

ATTENZIONE

  • Siate rapidi
    Veniamo bombardati da decine di eMail ogni giorno: siate estremamente rapidi. Leggete e ri leggete la mail per capire se potete mettere qualche parola o addirittura riga in meno: può fare la differenza.
    Meno scrivete, più verrete letti – occhio a non saltare particolari utili, ovviamente.
  • Siate discreti
    Ricordatevi che questa è solo un’eMail d’introduzione: non cercate di spingere a “farvi pagare” dalla prima eMail. Vi state presentando: state solo facendo conoscenza l’uno dell’altro. Se, e solo se, la presentazione andrà bene, allora si discuterà di eventuali collaborazioni.
  • Non siate maleducati se le trattative non vanno a buon fine
    Il vostro scopo è aiutare: se qualcuno non ne ha bisogno, dovreste essere felici. Vuol dire che va già tutto bene. Salutate, e passate al prossimo.

E-Mail e sito internet pronti?
È ora di trovare le persone giuste a cui presentarvi

Lead qualification

Una guida per trovare le persone giuste a cui presentarvi.