Stanza trattata acusticamente.

5 consigli per migliorare l’acustica della tua stanza.

Semplici consigli per risolvere i problemi acustici della vostra stanza.


In questo tutorial vi spiegheremo come risolvere i problemi acustici più semplici della vostra stanza.

Come migliorare la qualità della musica che ci sentirete dentro.

Quasi tutti i miglioramenti acustici volgono a un obiettivo: eliminare le riflessioni.
Le riflessioni sono versioni alterate del segnale iniziale, che confonderanno il risultato finale, rovinando la qualità d’ascolto.

Un altro grosso problema sono le onde stazionarie, ma è un fenomeno troppo complesso per essere trattato in un tutorial  base.

Questo tutorial è una guida base per risolvere i problemi acustici meno gravi: i trattamenti in caso di gravi problemi acustici sono un argomento estremamente articolato, e sono estremamente costosi e complessi da fare.

In caso questo tutorial non basti a dare alla vostra stanza un’acustica adeguata alle vostre esigenze, vi consigliamo di rivolgervi a uno specialista di trattamenti acustici.

  • Non lasciate gli angoli vuoti.

    Gli angoli sono delle zone acusticamente molto particolari: se sono vuoti, possono creare problemi.

    Potete per esempio chiuderli appoggiandoci sopra dei pannelli di lana di roccia non troppo densa (state sotto i 100Kg/M3).

  • Non lasciate le pareti spoglie

    Le pareti spoglie creano riflessioni.

    Avete molti modi per farlo: stoffa, pannelli di lana di roccia compositi (un pannello di lana di roccia al di sotto dei 50Kg/M3 con al di sotto sotto un pannello di lana di roccia tra i 70 e gli 80Kg/M3), gommapiuma…

    Il vostro obiettivo sarà impedire alle frequenze di rimbalzarci sopra.

    Tenete conto che più le frequenze sono alte, meno il materiale per attutirle dovrà essere denso. Vi mostreremo in un altro articolo come calcolare approssimativamente questo fattore.

    Non esagerate, altrimenti avrete una stanza esageratamente asciutta. Generalmente si consiglia di lasciare almeno 1 parete senza particolari trattamenti.

  • Non lasciate il soffitto spoglio.

    Come le pareti, anche il soffitto può creare riflessioni.

    I sistemi per trattarlo sono uguali a quelli delle pareti.

  • Non lasciate la stanza vuota.

    Divani, poltrone, armadi con libri… Qualsiasi cosa popoli la stanza ne può migliorare l’acustica attutendo le onde sonore e impedendogli di rimbalzare freneticamente per la stanza, creando riflessioni.

    Ovviamente non esagerate, altrimenti non vi ci girerete dentro.

  • Analizzate la stanza con dei sistemi scientifici per capire quali sono i suoi problemi.

    Non fidatevi solo del vostro orecchio: per capire bene per quali frequenze la vostra stanza ha dei problemi, la dovete misurare con apparecchiature scientifiche.

    Per i più coraggiosi che volessero farlo, faremo un articolo in cui spiegheremo come fare un analisi acustica base di una stanza.


Se volete sapere il perché della creazione di questi tutorial, lo troverete in questo post

Il nostro primo post.

E nel nostro sito potete ascoltare e vedere i risultati delle nostre conoscienze.

Fateci sapere di voi!

Se avete trovato utile questo posto, condividete con noi le vostre esperienze sulle nostre pagine social!

Magari assieme a un link di quello che avete creato, e usando il nostro hashtag #lmkmprod per permetterci di trovarvi tutti.

Aspettiamo vostre notizie!

3 commenti
  1. Antonio CERON
    Antonio CERON dice:

    Approvo e condivido soprattutto la zona angoli che se ben modificati tolgono le onde stazionarie acustiche che spesso riverberano nell’ambiente chiuso. Senza fere importanti trattamenti acustici che modificano troppo l’arredo, ho realizzato i moduli NO Grave acustici che presto entro in produzione e ne potremmo valutare la commercializzazione se collaboriamo.

    Rispondi
  2. Raymundo Bronner
    Raymundo Bronner dice:

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    Rispondi

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