Introduzione al networking: creare contatti a scopo professionale

Espandere la propria rete di contatti professionali (networking, per chi ama gergo estero) è un’operazione rientrante nel campo del marketing, e una delle più importanti fasi dello sviluppo d’impresa (business development, per chi ama gergo estero): permette di creare i contatti che, in seguito, diventeranno collaboratori e clienti.

Ci son grossomodo 2 modi di farlo: uno sbagliato e uno giusto.

Modo sbagliato

Lo scopo del networking è creare relazioni professionali.

Relazioni = connessione tra individui
Professionali = in grado di generare business (profitto)

Perché ciò accada, c’è grossomodo una checklist da rispettare.

NB Questa checklist è ridotta all’osso in modo da poter stare in un blogpost LD: il discorso completo è molto più articolato e diversificato.

  1. Identificare un obiettivo congruo con la propria offerta
    Esistono miliardi di persone al mondo: dobbiamo decidere quali categorie di professionisti siano quelle giuste per noi.
  2. Studiare il tipo di contatto
    All’interno di queste categorie, dovremo scegliere i singoli individui da contattare.
    Abbiamo decine di strumenti estremamente potenti per poter ottenere dati a sufficienza per poter valutare se l’entità in questione è quella giusta per noi.
  3. Preparare un’offerta personalizzata per il contatto
    Ogni singolo individuo ha proprie esigenze e gusti: dobbiamo valutare come organizzare il contatto per singola entità. Esempio: potrebbe essere interessato solo ad una parte dei nostri servizi, o potrebbe parlare una lingua differente da quella generalmente usata nelle nostre presentazioni.
  4. Procedere col contatto
    Possiamo permetterci di contattare un altro professionista solo dopo aver completato queste 3 precedenti fasi.
    La fase del contatto a sua volta è suddivisa in ulteriori sotto fasi

    1. Presentazione generale
      In cui facciamo una presentazione molto sintetica delle nostre esigenze/offerte e lo scopo del contatto, in modo da catturare l’attenzione del destinatario.
    2. Sondare le esigenze/offerte del contatto
      Prima di parlare dobbiamo ascoltare: chi risponde ai nostri messaggi ci sta offrendo in dono il suo tempo. In segno di riconoscenza, è priorità assoluta ascoltare le sue esigenze e ragionare sul come poterle risolvere.
    3. Esporre le nostre esigenze/Offrire i nostri servizi
      Solo dopo aver completato la prima fase abbiamo diritto ad esporre in maniera estesa le nostre esigenze ed i nostri servizi.
  5. Esito finale
    Abbiamo tutti i dati necessari a tirare conclusioni: dobbiamo decidere cosa fare di questo contatto.

Se il vostro modus operandi è completamente scollegato da struttura, complimenti: è il modo sbagliato di fare networking. Il che significa che non state facendo networking: state molto probabilmente facendo spam – ovvero: lanciando messaggi a destra e sinistra, sperando che faccia accadere qualcosa.
State sprecando il vostro tempo e, molto più grave, quello del vostro destinatario. Nessuno dei due gioverà da questa connessione.

Modo giusto

Se, invece, i vostri outreach hanno una struttura molto simile alla checklist sovrastante, i miei complimenti: siete sulla buona strada per creare una rete di contatti professionali.