Introduzione al networking: creare contatti a scopo professionale
Espandere la propria rete di contatti professionali (networking, per chi ama gergo estero) è un’operazione rientrante nel campo del marketing, e una delle più importanti fasi dello sviluppo d’impresa (business development, per chi ama gergo estero): permette di creare i contatti che, in seguito, diventeranno collaboratori e clienti.
Ci son grossomodo 2 modi di farlo: uno sbagliato e uno giusto.
Modo sbagliato
Lo scopo del networking è creare relazioni professionali.
Relazioni = connessione tra individui
Professionali = in grado di generare business (profitto)
Perché ciò accada, c’è grossomodo una checklist da rispettare.
NB Questa checklist è ridotta all’osso in modo da poter stare in un blogpost LD: il discorso completo è molto più articolato e diversificato.
- Identificare un obiettivo congruo con la propria offerta
Esistono miliardi di persone al mondo: dobbiamo decidere quali categorie di professionisti siano quelle giuste per noi. - Studiare il tipo di contatto
All’interno di queste categorie, dovremo scegliere i singoli individui da contattare.
Abbiamo decine di strumenti estremamente potenti per poter ottenere dati a sufficienza per poter valutare se l’entità in questione è quella giusta per noi. - Preparare un’offerta personalizzata per il contatto
Ogni singolo individuo ha proprie esigenze e gusti: dobbiamo valutare come organizzare il contatto per singola entità. Esempio: potrebbe essere interessato solo ad una parte dei nostri servizi, o potrebbe parlare una lingua differente da quella generalmente usata nelle nostre presentazioni. - Procedere col contatto
Possiamo permetterci di contattare un altro professionista solo dopo aver completato queste 3 precedenti fasi.
La fase del contatto a sua volta è suddivisa in ulteriori sotto fasi- Presentazione generale
In cui facciamo una presentazione molto sintetica delle nostre esigenze/offerte e lo scopo del contatto, in modo da catturare l’attenzione del destinatario. - Sondare le esigenze/offerte del contatto
Prima di parlare dobbiamo ascoltare: chi risponde ai nostri messaggi ci sta offrendo in dono il suo tempo. In segno di riconoscenza, è priorità assoluta ascoltare le sue esigenze e ragionare sul come poterle risolvere. - Esporre le nostre esigenze/Offrire i nostri servizi
Solo dopo aver completato la prima fase abbiamo diritto ad esporre in maniera estesa le nostre esigenze ed i nostri servizi.
- Presentazione generale
- Esito finale
Abbiamo tutti i dati necessari a tirare conclusioni: dobbiamo decidere cosa fare di questo contatto.
Se il vostro modus operandi è completamente scollegato da struttura, complimenti: è il modo sbagliato di fare networking. Il che significa che non state facendo networking: state molto probabilmente facendo spam – ovvero: lanciando messaggi a destra e sinistra, sperando che faccia accadere qualcosa.
State sprecando il vostro tempo e, molto più grave, quello del vostro destinatario. Nessuno dei due gioverà da questa connessione.
Modo giusto
Se, invece, i vostri outreach hanno una struttura molto simile alla checklist sovrastante, i miei complimenti: siete sulla buona strada per creare una rete di contatti professionali.